Chi era il misterioso Maestro Itokazu (糸數先生)?

Sono passati quasi dieci mesi, ma ricordo ancora che durante la scrittura dell’articolo riguardante Kenpō Gaisetsu rimasi del tutto interdetto (e incuriosito) dal nome di questo misterioso maestro Itokazu. Da allora è stato come una specie di tarlo che giorno dopo giorno mi rosicchiava dall’interno…dovevo assolutamente sapere chi era. Quindi mi sono attivato, iniziando a rompere i maro…ehm gli indugi e cominciando a interpellare alcuni dei miei contatti (in ordine strettamente cronologico di rottura degli indugi): Andreas Quast, Manuel Vignola, Joe Swift, Henning Wittwer. Per puro caso, nell’arco di questi dieci mesi, ho letto anche due libri molto interessanti che si sono rivelati preziosi per dipanare la matassa sul fantomatico maestro in oggetto: “Itosu Anko: Savior of a Cultural Heritage” e “Higaonna Kamesuke: on Karate in Okinawa, Japan & Hawaii“.

Cominciamo col rivelare che nel 1930, al tempo della pubblicazione di Kenpō Gaisetsu, il maestro Itokazu era già deceduto. Se ne deduce quindi che il kata riportato nel libro sotto la dicitura “Itokazu Sensei no Jūtte” (糸數先生の十手) dev’essere stato passato a Miki Nisaburō e Mutsu Mizuho da uno dei tre maestri incontrati in quella occasione: Ōshiro Chōjo (1887–1935), Kyan Chōtoku (1870-1945), Yabu Kentsū (1866-1937).

Prima del 1930, il nome del maestro Itokazu compare il 25 Gennaio 1911: il quotidiano Ryūkyū Shinpō / 琉球新報 riferì di un “festival di karate” tenutosi al “Centro di addestramento per insegnanti della prefettura di Okinawa” (Okinawa-Ken Shihan Gakkō / 沖縄県師範学校). L’articolo di giornale (tradotto in tedesco qui e in inglese nel libro “Itosu Anko: Savior of a Cultural Heritage”) riporta che in quella occasione alcuni noti esperti di karate si sono esibiti in diversi kata, nella fattispecie:

  • Sēsan (Funakoshi Gichin)
  • Passai (Mr. Kiyuna)
  • Gojūshiho / Ūsēshi (Yabu Kentsū)
  • Naihanchi (Mr. Itokazu)

A questo punto del maestro Itokazu sappiamo che:

  • nel 1911 era vivo e durante una dimostrazione di Karate (condotta e presieduta da Yabu Kentsū) ha presentato il kata Naihanchi
  • nel 1930 era già deceduto, ma uno dei suoi allievi ha passato il kata Jūtte (riportato come “Itokazu Sensei no Jūtte”, cioè “Jūtte del Maestro Itokazu”) a Miki Nisaburō e Mutsu Mizuho
  • Uno o più tra i seguenti esperti di Karate è stato un suo allievo: Ōshiro Chōjo, Kyan Chōtoku, Yabu Kentsū
  • praticava e insegnava sicuramente almeno due kata di area Shorei (quindi, secondo lo stereotipo comunemente accettato, adatti a persone basse e massicce): Naihanchi e Jūtte

Inizia a diventare palese il legame Itokazu-Yabu…e quindi…esatto! Il maestro Itokazu altri non è che Itosu Ankō (糸洲 安恒): il kanji corretto 洲 è stato spesso trascritto erroneamente come 數 (che a sua volta è la versione arcaica del più moderno 数). Nel dettaglio sono note e dimostrabili almeno cinque occasioni in cui il nome di Itosu è stato scritto scorrettamente, rispettivamente in ordine cronologico:

  • 25 Gennaio 1911, nell’articolo del Ryūkyū Shinpō
  • 1930, in Kenpō Gaisetsu
  • 1933, in Karate Kenpō (scritto da Mutsu Mizuho), in cui il testo originale riporta: ピンアン初段より五段までは近代唐手拳法界の雄糸数氏によって作られたるもので子弟教導に資せられた基本の型法であり (il testo si riferisce ai kata Pinan/Heian)
  • 1935 (dal 10 al 18 Dicembre), nella serie di articoli intitolati “Karate no Hanashi. Kigen, Keitō, Hensen to Bujin” (唐手の話 起源, 系統, 変遷と武人) scritti da Higaonna Kamusuke e pubblicati dal quotidiano Ryūkyū Shinpō: costantemente in tutto il testo il nome di Itosu viene riportato erroneamente come 糸數
  • 24 Settembre 1957, durante una conversazione avvenuta tra Chōshin Chibana e Shōshin Nagamine (pubblicata dall’Okinawa Times / 沖縄タイムス ), in cui il testo originale riporta: 知花 これは私の師、糸数安興先生(大正五年、九十五才で死亡)の話だが、もと沖縄には「手」というのがあった。鬼大城などの武勇伝からもそれがわかる。(NB: in questo caso anche Anko è scritto sbagliato…)

Una ulteriore “prova a supporto” che durante l’evento del 1911 fu veramente Itosu a cimentarsi nella dimostrazione del kata Naihanchi, mi proviene da una comunicazione personale con Joe Swift, in cui afferma che:

“Ho ricevuto per la prima volta una copia di questo articolo [N.d.A. si riferisce all’articolo del 1911 pubblicato sul Ryūkyū Shinpō] da Kinjo Hiroshi Sensei a casa sua. Lo ha visionato con me e ha detto che il suo amico Tokuda Antei, che era presente all’evento, gli ha detto che fu proprio Itosu che si esibì nel kata Naifanchi”

Sapete una cosa? Sarei voluto tanto esserci anch’io a quella dimostrazione del 1911 e vedere Itosu (che al tempo aveva 80 anni!) praticare il mio tokui kata 😉

PS: non so se ve ne siete accorti, ma dall’elenco delle fonti riportate se ne deduce che Itosu conoscesse e insegnasse il kata Jūtte…


© 2019, Matteo Muratori. All rights reserved.